Suleymania – Giorno 1
Rieccomi. Dopo 1 giorno di viaggio nel quale ho dormito, dormito, dormito e chiuso gli occhi durante il viaggio in auto (perché c’ho paura più che andare in aereo) sono finalmente arrivato.
Ieri ho dedicato la giornata a visitare la città (il centro almeno), sfidando il caldo caldissimo (Le massime arrivano a 42-44).
Ho visitato il luogo dove andremo a dipingere e ho fatto qualche foto da turista in vacanza.
Ho anche imparato ad attraversare la strada come un vero curdo. Ovvero senza farmi schiacciare. Che per me, milanese un po’ babbo, sono grandi soddisfazioni.
Vi risparmio le foto di cani, gatti e uccellini (che sono il mio forte) e vi lascio, visto che sono qui per un progetto artistico, con la foto di un’opera d’arte che mi ha colpito particolarmente.
È una scultura che ritrae Alan Kurdi, bambino curdo-siriano (del Rojava) trovato morto qualche anno fa su una spiaggia turca mentre cercava con la sua famiglia una vita migliore.
La sua foto, come ricorderete, ha fatto il giro del mondo. L’artista, di cui purtroppo non conosco il nome, ha realizzato questa scultura e l’ha posizionata sulla riva di un laghetto artificiale che sta ad Azadi Park in centro a Suleymania.
Forse quest’opera dovrebbe aiutarci a ricordare che chi scappa dalla guerra per venire in Europa dovrebbe essere accolto e aiutato ad arrivare e non abbandonato e ostacolato.
Forse l’arte può aiutare a capire.
Chissà.
Con questa vi lascio.
Ci sentiamo domani con le prime foto del workshop.
PS Per tutto il resto Un Ponte Per e Un Ponte Per – Comitato di Milano e Monza
PPS Forse non ve l’ho detto, ma fa caldo.
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